A questo punto è meglio chiarire quale sia la differenza fra un minerale, una roccia e una pietra preziosa. Molti spesso fanno confusione e ritengono che questi termini siano in alcuni casi dei sinonimi, in realtà le cose stanno diversamente.
A tal proposito viene in aiuto una branca della scienza che si occupa per l’appunto dei minerali: la mineralogia.
Scientificamente parlando un minerale viene definito come una sostanza solida naturale che si è formata attraverso i processi geologici e che ha una ben definita composizione chimico-fisica, in particolare una struttura atomica altamente ordinata generalmente cristallina.
Una roccia, invece, è un aggregato di minerali e come tale non ha una specifica composizione chimica. I minerali che la costituiscono possono essere di varia natura: da elementi allo stato puro a sali di semplice composizione, fino a silicati molto complessi presenti in migliaia di forme conosciute.
In generale le rocce possono essere di tre tipi diversi: ignee, sedimentarie o metamorfiche.
Per maggiori informazioni sul tema, è opportuno studiare argomenti di petrologia.
Anche le pietre preziose sono studiate da una specifica branca della scienza, si tratta della gemmologia, branca della mineralogia.
Il concetto di pietra preziosa è comunque soggettivo e basato su dei giudizi di valore sulla base di gusti personali, quindi è difficile dare una definizione certa e accettata da tutti. In genere si ritiene pietra preziosa un minerale dal quale si può ottenere una gemma.
La gemma invece viene definita solitamente come un minerale tagliato e rifinito, molto piacevole a vedersi e altamente pregevole, spesso utilizzato in gioielleria o per creare delle decorazioni.
Come è evidente, questa definizione di gemma non appare particolarmente scientifica in quanto non c’è nessun riferimento alle proprietà fisiche e chimiche delle gemme. E non sono stati molto apprezzati nel tempo nemmeno i tentativi di riferimento alla durezza e alla rarità. Alcune gemme, come la fluorite ad es., non sono particolarmente dure. E per quanto riguarda la rarità, le cose variano nel tempo: l’ametista, ad esempio, una volta era abbastanza raro, ai giorni nostri invece è piuttosto abbondante.
Per complicare ulteriormente le cose, alcune rocce come i lapislazzuli sono classificate come pietre preziose, dato che hanno una storia millenaria nell’ambito delle decorazioni. I lapislazzuli in realtà sono composti da diversi minerali, fra cui la sodalite, la calcite e la pirite.
Rientrano fra le gemme anche dei materiali organici come l’ambra e il corallo, che non hanno per niente una struttura cristallina e che per questo motivo non dovrebbero essere considerati nemmeno minerali organici. Al momento l’ambra è considerata un mineraloide, assieme ad altri materiali amorfi come l’opale e il mercurio.
Alla fin fine la cosa è abbastanza evidente, il concetto di gemma, più che un termine scientifico, è una pura convenzione estetica.