Per convenzione si ritiene che tutte le gemme siano rare, sennò non sarebbero preziose.
In realtà le cose non stanno esattamente così.
Quando si parla di rarità ci si può riferire alla disponibilità sul mercato delle pietre preziose, oppure alla scarsa reperibilità geologica delle stesse, oppure alla rarità effettiva delle gemme di pregio per la difficoltà che si ha nel reperire materiale adatto ad essere lavorato (l’opale, ad esempio, è un minerale che è geologicamente abbondante, ma solo poche pietre possono essere lavorate per creare delle gemme).
In alcuni casi, ad essere veramente rare sono solamente le gemme di grandi dimensioni; e tanto più elevati sono i carati, tanto più cresce il loro prezzo in modo esponenziale.
Anche se una pietra preziosa è una rarità geologica non vuol dire che la sua gemma abbia un elevato valore commerciale. In questo mondo la bellezza e la domanda di mercato giocano un ruolo fondamentale. Spesso addirittura nemmeno la bellezza della gemma è il fattore principale; tanto per fare un esempio, il granato Tsavorite è geologicamente più raro dello smeraldo e qualche volta è anche più bello, ma per il fatto che la stragrande maggioranza dei consumatori non l’ha mai sentito nominare, allora la sua domanda di mercato è bassa in quanto non viene percepito il suo reale valore.
E un discorso simile si potrebbe fare anche per altre gemme come la boracite, la childrenite e la simpsonite; nessuno le conosce e quindi restano spesso relegate nell’ambito dei collezionisti.
I diamanti addirittura non sono nemmeno particolarmente rari se paragonati ad altre pietre preziose e se si considera che vi sono degli sterminati giacimenti nel Sud Africa.
Esistono bancali enormi di diamanti ancora da immettere sul mercato e il cartello che ne controlla il commercio internazionale, fondamentalmente la De Beers, attua una attenta politica di fornitura assieme ad una sofisticata campagna pubblicitaria e d’informazione.
In questo modo il prezzo dei diamanti resta elevato e ben saldo nel corso degli anni, sostenuto anche dalla richiesta dei consumatori che percepiscono i diamanti come il prodotto raro per eccellenza.
